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L’approdo della Madonna

Romualdo. 1077-1118

È il Vescovo che riesce ad ottenere l’autonomia della cattedra episcopale di Monopoli la quale, non più suffraganea di Brindisi, è ora direttamente soggetta alla S. Sede.

La concessione è del papa Urbano II con Bolla del 1091.

Dal 1107, con il sostegno del Conte di Conversano Roberto, dà avvio alla costruzione della Basilica romanica che ingloba nelle fondamenta quella originaria paleocristiana, sorta sui resti di templi pagani.

Romualdo è anche il Vescovo a cui la tradizione popolare lega l’evento miracoloso della Madia, la zattera che approda nel 1117 sul litorale monopolitano, sorreggendo l’icona della Madonna.

Le travi della zattera servono per completare il soffitto della Basilica in costruzione.

Al 1117 risale l’evento storico dell'Approdo della Madonna.

All'alba del 16 dicembre, su una zattera, comunemente detta Madia, arriva al porto un'icona bizantina raffigurante la Madonna Odegitria.

Il vescovo Romualdo accorre insieme al popolo monopolitano per accoglierla nella Chiesa Cattedrale, dove, secondo la leggenda, le travi della zattera servono per completare il tetto in corso di costruzione.

In seguito a questo evento miracoloso la nuova Cattedrale, inizialmente dedicata ai santi Maia e Mercurio, è intitolata proprio alla Madonna della Madia.

A partire dall’Ottocento si decide di rievocare l’evento ogni anno all'alba del 16 dicembre, mentre nel ‘900 si aggiunge la rievocazione estiva nella sera del 14 agosto.

Il popolo monopolitano, insieme al vescovo, confraternite e autorità, va in processione ad accogliere al porto la zattera con l'icona della Madia custodita in Cattedrale e, festoso per le vie della città, la riporta nella stessa chiesa.

Si ringrazia il Professore Carbonara S. per i riferimenti storici.

CREDITI: Comune di Monopoli.


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