Il riscatto della città
Nel novembre del 1529 Venezia consegna agli Spagnoli la città di Monopoli. Carlo V, re di Spagna, la promette per 40.000 ducati ad un certo Pietro Faraone, mercante di Messina.
L’Università di Monopoli invia una delegazione presso il re e presso il cardinale Pompeo Colonna, vicerè di Napoli, per implorare l’indipendenza. Il re aumenta il prezzo del riscatto a 51.000 ducati.
Il 18 aprile 1530 i monopolitani, con in testa le donne, con ammirevole determinazione e sacrificio, raccolgono 10.000 ducati in ori e argenti, che vengono consegnati al re. Non avviene la vendita al mercante siciliano.
L’evento, molto significativo nella storia locale, viene ricordato come il Riscatto della Città. I residui 41.000 ducati, raccolti tra i cittadini, vengono pagati nei quattro anni successivi al governatore spagnolo. Parte del denaro serve per costruire il Castello di Carlo V e le nuove Mura di Cinta.
Nel secondo periodo del dominio veneziano, dal 1528 al 1530, la città è libera università.
Andrea Gritti, provveditore veneziano, in seguito agli esiti del congresso di Bologna del 1529, abbandona la città agli spagnoli di Carlo V che, prima di conquistarla, la promette per 40.000 ducati ad un certo Pietro Faraone, mercante di Messina.
L’Università di Monopoli invia una delegazione presso il re, che ricopre anche la carica di imperatore, e presso il cardinale Pompeo Colonna, viceré di Napoli, per implorare l’indipendenza della città.
Il re spagnolo aumenta il prezzo del riscatto chiedendo il pagamento di 51.000 ducati. Il 18 aprile 1530, i monopolitani, con ammirabile eroismo, in testa le donne, raccolgono 10.000 ducati in ori e argenti, che vengono consegnati al governo spagnolo.
La città non viene più ceduta. I residui 41.000 ducati, raccolti dagli amministratori dell’Università mediante il contributo dei cittadini, vengono pagati nei quattro anni successivi con la consegna del denaro a Francesco Pedrosa, governatore spagnolo della città.
Si ringrazia il Professore Carbonara S. per i riferimenti storici.
CREDITI: Comune di Monopoli.