Chiesa di Cristo delle Zolle
La chiesa denominata di Cristo delle Zolle fu edificata a partire dal 1652 sopra una piccola cripta ricavata in rupe ove era raffigurato un crocifisso miracoloso, oggetto di una fortissima devozione da parte dei cittadini di Monopoli, Castellana e Fasano. La prima pietra fu posta con una solenne cerimonia presieduta dall'Abate Giacinto Sforza, Arcidiacono e Vicario, alla presenza delle autorità, del sindaco Niccoló Palmieri e con concorso di numerosi forastieri, specialmente di Castellana e Fasano. Nel 1654 la chiesa era compiuta e si chiedeva alla Regia Camera della Summaria di concedere franchigia per un mercato da tenersi annualmente nei giorni 2, 3 e 4 maggio. L'edificio, di dimensioni, monumentalità e qualità architettonica inconsuete per una chiesa rurale, spicca maestosa tra gli ulivi. L'architettura barocca risulta mitigata da rigorose linee di ispirazione tardo cinquecentesca. La facciata è scandita da lesene, mentre lo spazio interno, impostato su una pianta a croce latina, è arricchito da complesse volumetrie. La chiesa, per anni in totale abbandono, ha subìto di recente un impegnativo intervento di restauro strutturale. I lavori sono stati finalizzati al riuso dell'edificio quale Spazio per le Arti. Lo spazio teatrale è stato articolato sostanzialmente intorno a due poli; quello esterno, incastonato nel bosco di ulivi, si ispira allo schema del teatro classico, con il pubblico posto a semicerchio orientato verso la scena, che in questo caso è costituita dalla facciata della chiesa. Il secondo polo è costituito dallo spazio interno, dove un particolare palcoscenico mobile ottagonale, posizionato sotto la grande cupola, consente un ventaglio di soluzioni che vanno dal teatro tradizionale ottocentesco con il palcoscenico di fronte al pubblico, al teatro con la scena al centro circondata dal pubblico, secondo i criteri del teatro totale (Gropius, Berlino, anni '30). Il progetto consente varie possibilità di interazione tra pubblico e attori. Questi potranno presentarsi dall'abside, dalle profondità della cripta, dalla porta principale o dalla sovrastante balconata dell'organo, a seconda delle necessità della rappresentazione.
CREDITI: Comune di Monopoli.